Nomenclatura Sostitutiva
Regole: Nomenclatura Sostitutiva
Sistema IUPAC di nomenclatura
- Prefisso (identità e posizione dei sostituenti)
- Radice (Parte principale della molecola; numero di atomi di Carbonio)
- Desinenza (o Suffisso) (in base al gruppo funzionale indica la classe di composti cui la molecola appartiene)
Alcani
Stadio 1 - Identificare l'idrocarburo da cui deriva il composto
Stadio 1 - Identificare l'idrocarburo da cui deriva il composto
Si identifica la catena di atomi di carbonio più lunga nella molecola: Radice
A parità di lunghezza si sceglie la catena con maggior numero di punti di ramificazione
Stadio 2 - Attribuire un numero agli atomi della catena
Stadio 2 - Attribuire un numero agli atomi della catena
Si numerano gli atomi della catena principale
Si inizia dall'estremità più vicina al primo punto di ramificazione
Se la catena si ramifica alla stessa distanza dalle due estremità la numerazione parte dall'estremità più vicina al secondo punto di ramificazione
Stadio 3 - Identificare ed attribuire un numero ai sostituenti
Stadio 3 - Identificare ed attribuire un numero ai sostituenti
Si identificano e si numerano i sostituenti
Si attribuisce un numero ad ogni sostituente in base alla posizione di attacco sulla catena principale
Se sullo stesso atomo di carbonio ci sono due sostituenti, diamo ad entrambi lo stesso numero
Stadio 4 - Scrivere il nome come un'unica parola:
Stadio 4 - Scrivere il nome come un'unica parola:
Si scrive il nome come parola unica
Si usano dei trattini per separare i diversi prefissi e delle virgole per separare i numeri
Se sono presenti due o più catene laterali diverse esse devono essere scritte in ordine alfabetico
Se sono presenti due o più catene uguali, si deve usare uno dei prefissi: di-, tri-, tetra, ecc.
I prefissi non vengono considerati ai fini dell'ordine alfabetico
Stadio 5 – Dare un nome ad un sostituente complesso come se fosse un unico composto:
Stadio 5 – Dare un nome ad un sostituente complesso come se fosse un unico composto:
Talvolta serve dare un nome ad un sostituente che è complesso (è ramificato, sostituito a sua volta…)
Si inizia numerando i componenti del sostituente complesso partendo dal punto di attacco alla catena principale
Quando si da' il nome alla molecola, il nome del sostituente viene messo tra parentesi e posizionato in ordine alfabetico secondo la sua lettera iniziale (compresi i prefissi numerici)
Sostituenti Alchilici
Sostituenti Alchilici
Gruppo Alchilico o Radicale Alchilico:
Struttura parziale che deriva da un alcano per estrazione di un atomo di idrogeno
I gruppi alchilici vengono denominati sostituendo la desinenza –ano dell'alcano con –ile.
Metano → Metile
Etano → Etile
Alcheni
Stadio 1 - Identificare l'idrocarburo da cui deriva il composto
Stadio 1 - Identificare l'idrocarburo da cui deriva il composto
Si cerca la catena carboniosa più lunga che contiene il doppio legame: avrà come suffisso: -ene
Stadio 2 - Attribuire un numero agli atomi della catena
Stadio 2 - Attribuire un numero agli atomi della catena
Si comincia dall'estremità più vicina al doppio legame
Se il doppio legame è equidistante dalle due estremità si comincia da quella più vicina al primo punto di ramificazione
Stadio 3 – Scrivere il nome completo:
Stadio 3 – Scrivere il nome completo:
Si numerano i sostituenti secondo la posizione in catena, ma li si riporta in ordine alfabetico
Si indica il doppio legame con il numero del primo atomo di carbonio alchenico e lo si mette prima del nome dell'idrocarburo, che porterà la desinenza –ene.
Ai cicloalcheni si assegnano nomi in maniera simile
Si inizia a numerare in modo che i carboni dell'alchene abbiano i numeri 1 e 2 e si prosegue di conseguenza
Il primo sostituente deve avere il numero più basso possibile
Alchini
Stadio 1 - Identificare l'idrocarburo da cui deriva il composto
Stadio 1 - Identificare l'idrocarburo da cui deriva il composto
Si identifica la catena di atomi di carbonio più lunga nella molecola che contiene il triplo legame
Si usa il suffisso –ino e la posizione del triplo legame viene indicata dando il numero del primo atomo di carbonio alchinico.
Stadio 2 - Identificare ed attribuire un numero ai sostituenti
Stadio 2 - Identificare ed attribuire un numero ai sostituenti
Si numerano gli atomi della catena principale
La numerazione della catena principale inizia dall'estremità più vicina al triplo legame, in modo da dare al triplo legame il minor numero possibile
I composti con più tripli legami vengono chiamati –diini, -triini, etc.
I composti contenenti sia doppi sia tripli legami sono chiamati -enini
La numerazione degli enini inizia dall'estremità più vicina ad un legame multiplo (doppio o triplo)
In caso di ambiguità, i doppi legami ricevono un numero più basso rispetto ai tripli
Radicali alchinilici, alchenilici ed alchilici
Radicali alchinilici, alchenilici ed alchilici
Si possono avere sostituenti (gruppi) alchinilici:
Alogenuri Alchilici
Stadio 1 - Identificare l'idrocarburo da cui deriva il composto
Stadio 1 - Identificare l'idrocarburo da cui deriva il composto
Gli alogenuri alchilici vengono denominati nello stesso modo utilizzato per gli alcani, considerando l'alogeno un sostituente nella catena.
Se sono presenti doppi e/o tripli legami, la catena li deve contenere
Stadio 2 - Identificare ed attribuire un numero ai sostituenti
Stadio 2 - Identificare ed attribuire un numero ai sostituenti
Si numerano gli atomi della catena principale iniziando dall'estremità più vicina al primo sostituente senza tenere conto che esso sia un gruppo alchilico oppure un alogeno
a) se è presente più di un alogeno dello stesso tipo, ciascuno viene numerato e si fa uso dei prefissi di-, tri-, tetra- e così via
b) se sono presenti alogeni di natura diversa, tutti vengono numerati ed elencati in ordine alfabetico quando si scrive il nome
Se la catena può essere numerata in maniera appropriata da ambo le estremità nello stadio 2, si inizia da quella più prossima al sostituente che ha la precedenza in ordine alfabetico
Composti Aromatici
Generalità
Generalità
Spesso gli aromatici non hanno seguito la nomenclatura sistematica
I benzeni monosostituiti si nominano come gli altri idrocarburi, utilizzando la "desinenza" –benzene
Se il sostituente alchilico ha un numero di atomi di carbonio uguale o più piccolo dell'anello si nomina come un composto aromatico alchil-sostituito
Se il sostituente alchilico è più grande dell'anello il composto è denominato come un alcano fenil-sostituito
Il nome Fenile sta ad in indicare il residuo –C6H5, quando esso è un sostituente
Il gruppo C6H5CH2- è chiamato benzile
Benzeni disostituiti: nomenclatura orto / meta / para
Benzeni disostituiti: nomenclatura orto / meta / para
I benzeni disostituiti vengono denominati con i prefissi:
orto- (o), meta- (m), para- (p)
La nomenclatura basata sui prefissi orto-, meta-, para- torna utile quando considerando le reazioni è necessario descrivere dove avverrà la reazione: posizione para al sostituente….
Benzeni plurisostituiti
Benzeni plurisostituiti
I derivati benzenici con più di due sostituenti sono denominati numerando la posizione di ciascun sostituente usano i numeri più bassi possibili: i sostituenti sono indicati in ordine alfabetico
Alcoli
Classificazione degli Alcoli: primari / secondari / terziari
Classificazione degli Alcoli: primari / secondari / terziari
Gli alcoli possono essere classificati come primari, secondari o terziari
Stadio 1 – Determinare l'idrocarburo di partenza:
Stadio 1 – Determinare l'idrocarburo di partenza:
individuare la catena più lunga che contiene l'ossidrile e ricavare il nome dall'alcano corrispondente, sostituendo la –o finale con –olo
Stadio 2 – Numerare gli atomi di carbonio della catena:
Stadio 2 – Numerare gli atomi di carbonio della catena:
numerare la catena alchilica dall'estremità più vicina al gruppo ossidrilico
Stadio 3 – Scrivere il nome completo
Stadio 3 – Scrivere il nome completo:
numerare i sostituenti in base alla posizione sulla catena e scrivere il nome elencandoli in ordine alfabetico
Eteri ed Epossidi
Eteri semplici
Eteri semplici
Gli eteri semplici, senza altri gruppi funzionali vengono denominati sulla base dei due sostituenti organici aggiungendo la parola etere
Eteri più complessi
Eteri più complessi
Se ci sono altri gruppi funzionali, la parte eterea è considerata un sostituente alcossilico
Aldeidi e Chetoni
Eteri semplici
Aldeidi
Le aldeidi vengono denominate sostituendo l'ultima vocale del corrispondente idrocarburo con il suffisso –ale
La catena principale deve contenere il gruppo –CHO e questo carbonio viene numerato con il numero 1
Per aldeidi più complesse, in cui il gruppo –CHO è legato ad un anello, si usa il suffisso –carbaldeide
Chetoni
Chetoni
I Chetoni vengono denominati sostituendo l'ultima vocale del corrispondente idrocarburo con il suffisso –one
La catena principale deve contenere il gruppo chetonico e si numera dall'estremità più vicina al chetone
Alcuni chetoni hanno nome ritenuto (comune)
Quando il gruppo R-C=O diventa necessariamente un sostituente, si usa il nome gruppo acile e si aggiunge il suffisso –ile al nome
Il nome del prefisso deriva da quello dell'acido carbossilico con lo stesso numero di atomi di carbonio in cui il suffisso –ico è sostituito da –ile
Se sono presenti altri gruppi funzionali ed il chetone diventa un sostituente in una catena principale si deve usare il prefisso oxo-
Acidi Carbossilici e loro Derivati
Acidi Carbossilici
Acidi Carbossilici
Le regole prevedono due tipi di nomenclatura, secondo la complessità dell'acidoisso: -ene
Per acidi che derivano da alcani a catena aperta, il nome si ottiene sostituendo il suffisso –o dell'alcano corrispondente con –oico e facendo precedere il nome da acido
L'atomo di carbonio del carbossile prende il numero 1
Se il carbossile è legato ad un anello si fa precedere il nome da acido e si usa il suffisso –carbossilico
Esistono molti nomi comuni che sono sempre in uso
Nitrili
Nitrili
I composti contenenti il gruppo funzionale -C≡ N sono chiamati nitrili
Sono correlati agli acidi carbossilici e presentano una reattività simile
Il loro nome viene ottenuto aggiungendo il suffisso –nitrile al nome dell'alcano e il carbonio del nitrile viene numerato con 1
I nomi dei nitrili più complessi si ottengono sostituendo il suffisso –ico o –oico dell'acido corrispondente, con il suffisso nitrile
Per i composti con il gruppo –CN legato ad un anello, si sostituisce il suffisso –carbossilico con -carbonitrile
Alogenuri Acilici
Alogenuri Acilici
Gli alogenuri acilici vengono denominati facendo seguire al nome del gruppo acilico quello dell'alogenuro
Il primo trae il nome da quello dell'acido carbossilico da cui deriva sostituendo la desinenza –ico con –ile o quella -carbossilico con -carbonile
Anidridi
Anidridi
Le anidridi simmetriche, derivanti da acidi monocarbossilici, e quelle cicliche derivanti da acidi dicarbossilici vengono denominate sostituendo la parola acido con la parola anidride
Le anidridi simmetriche, derivanti da acidi monocarbossilici sostituiti vengono denominate aggiungendo il prefisso bis- al nome dell'acido
Le anidridi miste ottenute da due acidi carbossilici diversi vengono denominate riportando i nomi dei due acidi in ordine alfabetico
Esteri
Esteri
Il nome degli esteri e dei sali degli acidi carbossilici si ottiene nello stesso modo
La desinenza –ico dell'acido viene sostituita con la desinenza –ato preceduta dal nome del catione (sale) o del gruppo alchilico legato all'ossigeno del carbossile (estere)
Ammidi
Ammidi
Le ammidi che non hanno alcun sostituente sull'azoto vengono denominate sostituendo la desinenza –ico o –oico dell'acido con quella –ammide oppure quello –carbossilico con –carbossammide
Se l'atomo di azoto è legato a sostituenti alchilici il nome dell'ammide si fa precedere dalla maiuscola corsiva N per indicare la sostituzione sull'azoto seguita dal nome dei gruppi alchilici sostituenti
Ammine
Ammine
Ammine
Le ammine possono essere alchil-sostituite (alchilammine) o aril-sostituite (arilammine)
La chimica di queste due tipologie di ammine è di per sé simile ma presenta anche alcune differenze
Ammine:
Primarie (RNH2)
Secondarie (R2NH)
Terziarie (R3N)
I termini primario, secondario e terziario sono usati in modo differenti da quanto visto in precedenza
Qui indicano il grado di sostituzione dell'azoto e non del carbonio cui esso è legato
Esistono anche composti con un atomo di azoto che porta quattro gruppi ed in cui l'azoto porta una carica positiva: sono detti sali di ammonio quaternari
Nomenclatura IUPAC delle Ammine
Nomenclatura IUPAC delle Ammine
Nel sistema IUPAC le ammine primarie vengono denominati in diversi modi
Per le ammine semplici il suffisso –ammina viene aggiunto al nome del sostituente alchilico
In alternativa si può introdurre il suffisso –ammina al posto della –o finale del nome del composto di base
Quando la molecola ha più di un gruppo funzionale l'-NH2 è considerato un sostituente amminico della molecola di base
Il nome delle ammine secondarie e terziarie simmetriche si ottiene aggiungendo il prefisso di- o tri- al gruppo alchilico
Il nome delle ammine secondarie e terziarie non simmetriche vengono denominate come ammine primarie N-sostituite
Il gruppo alchilico più grande viene preso come nome di riferimento, mentre gli altri gruppi alchilici sono considerati N-sostituenti del riferimento
Esistono pochi nomi comuni per le alchilammine mentre ve ne sono parecchi per le arilammine
Le più conosciute sono l'anilina e la toluidine
Ammine Eterocicliche
Ammine Eterocicliche
Ammine eterocicliche: composti nei quali l'atomo di azoto fa parte dell'anello
Nella numerazione, l'atomo di azoto porta il numero 1